Cirrosi Micronodulare

CIRROSI MICRONODULARE

Dr. Colombo Cristian, Dr.ssa Ossoli Emanuela, Dr. Facchetti Claudio.

 

Segnalamento

Cane femmina bassotto pelo ruvido sterilizzata di circa 6 anni. L’animale è sottoposto a regolare profilassi vaccinale. Vive in casa in una zona dove la filariosi cardio-polmonare non viene considerata malattia endemica, pertanto non viene sottoposto a profilassi per tale patologia.

Anamnesi

I proprietari riferiscono che il cane, pur presentando vivacità ed appetito conservati, manifesta poliuria, polidipsia, diarrea e rari episodi di vomito a stomaco vuoto.

Esame clinico

All’esame clinico il cane presenta addome a botte palpabile, anche se con difficoltà per la presenza di abbondante liquido ascitico, evidente perdita di tono e massa muscolare, il pelo è costituito da lanugine caratterizzata da diradamento bilaterale simmetrico più pronunciato sulla coda (coda di topo) estendentesi su addome e fianchi. Il peso è di 8,5 kg.

Gli esami ematici eseguiti all’interno della struttura ambulatoriale denunciano semplicemente un abbassamento della BUN, un trascurabile rialzo di ALT e AST ed una marcata diminuizione dell’albumina. la composizione emocromocitometrica non si discosta dai valori di normalità.

Il collega referente richiede un esame ecografico addominale completo.

Esame ecografico

Fegato normodimensionato, con parenchima marcatamente iperecogeno, finemente disomogeneo (fig 1), superficie granulosa (fig 2), vascolarizzazione poco rappresentata. Fango biliare (fig 3).

Mucosa intestinale con iniziali evidenze di linfangectasia, contenuto da liquido a poltaceo (fig 4), peristalsi molto evidente.

Abbondante liquido ascitico poco o per nulla corpuscolato (fig 4).

Pancreas leggermente ipoecogeno ma nel complesso nella norma.

Reni, milza, linfonodi addominali nella norma.

 

fig 1                                                                                                                                                        fig 2

fig 3                                                                                                                                                       fig 4

Esami di laboratorio

Vengono eseguiti esami atti ad identificare la natura del liquido ascitico, a definire la quantità di proteine normalizzate alla creatinina dell’urina e a valutare in modo ampio la situazione ematochimica ed elettrochimica del soggetto.

Il liquido ascitico presenta peso specifico 1009 e contenuto proteico di 2,0.

L’urina presenta proteine totali 9,7 mg/dl, creatinina 54,5 mg/dl per un rapporto di 0,18 (<1).

I parametri ematochimici denunciano un contenuto di BUN 8 mg/dl (15-45), albumina 1,5 g/dl (2,6-4,6), globuline 5,1 g/dl (2,4-4,3), rapporto alb/glo 0,29 (>0,5), AST 74 U/l (0-40), ALT 61 U/l (0-60), ALP 317 U/l (0-110), GGT 18 U/l (0-10), colesterolo 70 mg/dl (150-300), trigliceridi 74 mg/dl (80-130), sodio 156 mEq/l (140-155), i restanti parametri si presentavano nella norma.

I valori dell’esame emocromocitometrico si presentano nella norma eccettuata la neutrofilia (96%).

Concertazione

Unitamente al collega referente si decide ragionevolmente di escludere le possibilità di un’enterite o di una nefrite proteinodisperdenti e di concentrare l’iter diagnostico verso un problema di natura epatica e quindi di eseguire una biopsia epatica previo esame coagulometrico che non presenterà alterazioni.

 

fig 5                                                                                                                                                    fig 6

 

Esame istopatologico

Viene eseguita biopsia tru-cut con ago 14 G semiautomatico (fig 5). Nel punto di entrata del tru-cut si forma un piccolo coagulo (fig 6).

All’esame istopatologico si evidenzia”una grave alterazione dell’architettura lobulare per la presenza di piccoli noduli rigenerativi contenenti epatociti ipertrofici  ed iperplastici, talvolta binucleati, spesso con ampio citoplasma vacuolizzato e contenente pigmento biliare. Si osservano inoltre moderata fibrosi portale e lieve iperplasia biliare” (fig 7 e 8).

Il quadro istopatologico risulta compatibile con una cirrosi micronodulare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

fig 7                                                                                                                                                           fig 8

per gentile concessione della dr.ssa Ferro Silvia lab. analisi Biounivet s.r.l.

 

Terapia

La terapia proposta è:

S-adenosilmetionina 225 mg, silibina 24 mg, furosemide 0,75 mg/kg bid, spironolattone 1 mg/kg sid, prednisolone 0,5 mg/kg sid, metronidazolo 7,5 mg/kg bid per 15 gg, complesso vitaminico.

Per un fraintendimento del proprietario il metronidazolo non viene interrotto dopo 15 gg.

Controllo

Al controllo la cagna si presenta di 9,25 kg di peso senza presenza di liquido ascitico, il pelo è ricresciutuo su tutto il corpo eccettuata la canna nasale e la qualità del pelo si presenta nella norma, il proprietario non lamenta più poliuria e polidipsia e riferisce di feci sommariamente nella norma per consistenza e colore.

Laboratorio

I valori ematochimici subiscono le seguenti variazioni:

la BUN da 8 a 16 mg/dl, l’albumina da 1,5 a 3,3 g/dl, le globuline da 5,1 a 3,4 g/dl, il rapporto A/G da 0,29 a 0,97, la ASTda 74 a 51 U/I, ALT da 61 285 U/I, ALP da 317 a 253 U/I, GGT da 18 a 9 U/I, il colesterolo da70 a 138 mg/dl, trigliceridi da 26 a 47 mg/dl, il sodio da 156 a 146 mEq/l.

I valori dell’esame emocromocitometrico rimangono nella norma e la neutrofilia passa dal 96 al 88%.

Controllo ecografico

Il controllo ecografico conferma l’assenza di liquido ascitico. Il parenchima epatico si presenta meno iperecogeno rispetto alla precedente ecografia, le aree ipoecogene sono aumentate di volume e compaioni finissime settature iperecogene che contribuiscono ad aumentare l’aspetto disomogeneo dell’organo (fig 10). Il fango biliare  appare meno evidente mentre la bile è più densa (fig 9). Sulla mucosa della vescica fini echi riferibili a piccolissimi uroliti.

 

 

fig 9                                                                                                                                                           fig 10

 

 Modifiche terepeutiche

Si decide di continuare con la terapia con S-adenosilmetionina, silibina, prednisolone, complesso vitaminico e si aggiunge acido urso desossicolico 5 mg/kg bid.

Controllo successivo fissato a 40 giorni di distanza.